Conservatorio di Musica di Firenze Luigi Cherubini
www.consfi.itIl conservatorio, fra i più importanti d'Italia, prende il nome dal compositore fiorentino Luigi Cherubini (1760-1842), e venne realizzata dal granduca Pietro Leopoldo nel 1784, come ricorda l'iscrizione sul portale principale. Con la riforma dell'istruzione artistica varata nel 1923 venne istituito il Real conservatorio di musica Luigi Cherubini. L'edificio occupa una porzione di quello che anticamente era il monastero femminile benedettino di San Niccolò di Cafaggio, soppresso da Pietro Leopoldo di Lorena nel 1782. Lo stesso granduca espresse la volontà di ridisegnare e quindi destinare il complesso a una accademia, scelta che nel corso del tempo determinò la riconfigurazione della struttura - previo progetto di riduzione redatto da Bernardo Fallani e ampiamente documentato nelle carte dell'Archivio storico del Comune di Firenze e quindi lavori diretti prima da Gasparo Maria Paoletti e poi da Giuseppe Del Rosso - e la sua destinazione ad accogliere istituzioni comunque riconducibili a questa indicazione: l'Opificio delle Pietre Dure per la porzione che prospetta su via degli Alfani e l'Accademia di belle arti per l'area su via Ricasoli verso via Cesare Battisti, quest'ultima a occupare anche gli spazi già dello spedale di San Matteo. L'Istituto musicale ebbe origine nel 1849, come corso dipendente dall'Accademia di belle arti, che in realtà già dal 1811 aveva istituito insegnamenti dedicati alla 'musica e alla declamazione'. Al 1853 vari disegni dell'Archivio storico del Comune di Firenze attestano la redazione da parte dell'architetto Francesco Mazzei di un progetto di ristrutturazione dell'intero complesso, compresa questa porzione. Nel 1860 l'istituto divenne autonomo, assumendo la denominazione di Regio istituto musicale di Firenze. Nel 1931, con l'acquisizione di nuovi ambienti, si provvide a trasformare su progetto e direzione dei lavori dell'architetto Rodolfo Sabatini la sala detta del Buonumore (dove già aveva tenuto le sue adunanze l'Accademia d
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Il conservatorio, fra i più importanti d'Italia, prende il nome dal compositore fiorentino Luigi Cherubini (1760-1842), e venne realizzata dal granduca Pietro Leopoldo nel 1784, come ricorda l'iscrizione sul portale principale. Con la riforma dell'istruzione artistica varata nel 1923 venne istituito il Real conservatorio di musica Luigi Cherubini. L'edificio occupa una porzione di quello che anticamente era il monastero femminile benedettino di San Niccolò di Cafaggio, soppresso da Pietro Leopoldo di Lorena nel 1782. Lo stesso granduca espresse la volontà di ridisegnare e quindi destinare il complesso a una accademia, scelta che nel corso del tempo determinò la riconfigurazione della struttura - previo progetto di riduzione redatto da Bernardo Fallani e ampiamente documentato nelle carte dell'Archivio storico del Comune di Firenze e quindi lavori diretti prima da Gasparo Maria Paoletti e poi da Giuseppe Del Rosso - e la sua destinazione ad accogliere istituzioni comunque riconducibili a questa indicazione: l'Opificio delle Pietre Dure per la porzione che prospetta su via degli Alfani e l'Accademia di belle arti per l'area su via Ricasoli verso via Cesare Battisti, quest'ultima a occupare anche gli spazi già dello spedale di San Matteo. L'Istituto musicale ebbe origine nel 1849, come corso dipendente dall'Accademia di belle arti, che in realtà già dal 1811 aveva istituito insegnamenti dedicati alla 'musica e alla declamazione'. Al 1853 vari disegni dell'Archivio storico del Comune di Firenze attestano la redazione da parte dell'architetto Francesco Mazzei di un progetto di ristrutturazione dell'intero complesso, compresa questa porzione. Nel 1860 l'istituto divenne autonomo, assumendo la denominazione di Regio istituto musicale di Firenze. Nel 1931, con l'acquisizione di nuovi ambienti, si provvide a trasformare su progetto e direzione dei lavori dell'architetto Rodolfo Sabatini la sala detta del Buonumore (dove già aveva tenuto le sue adunanze l'Accademia d
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