ToBePolo è una startup che intende promuovere l’idea di un turismo innovativo e trasversale: l’obiettivo di ToBePolo è quello di individuare determinati professionisti d’impresa che possano presentare ai turisti il "dietro le quinte" delle loro realtà lavorative, permettendo loro così di fare esperienza di attività, mansioni e ruoli che sarebbero loro altrimenti preclusi. Dal pescatore che vuole portare il turista sulla propria barca allo chef che vuol far provare la sua vita ai fornelli. Questo è il tipo di turismo che ToBePolo vuole plasmare: inedito, innovativo e quanto più possibile vicino alle realtà del lavoro e del territorio, lontano da esperienze turistiche prefabbricate e artificiali. Il cliente avrà la possibilità di vivere quel lavoro che avrebbe sempre voluto provare da bambino, o quella professione che ha sempre sognato ma a cui non ha mai avuto la possibilità di accedere. Dieci anni fa era impensabile per un privato affittare in brevi tempi e con profitto una stanza propria, ed invece oggi Airbnb permette proprio questo grazie ad un sistema di roomsharing. Allo stesso modo prima dell’era degli smartphone era inconcepibile poter offrire passaggi a sconosciuti sulla propria auto: oggi, invece, Uber è riuscito a creare un modello imprenditoriale di successo basato sul carsharing. Noi, quindi, ci siamo domandati se i tempi non fossero maturi per inaugurare anche un business basato sul jobsharing, una realtà in cui qualsiasi libero professionista o titolare di attività possa condividere col cliente non una stanza, non un’auto, ma una giornata nei suoi panni.