Era il 1971 quando Mario Gastaldin decide di darsi al commercio della pelletteria, sfruttando un piccolo negozio quasi anonimo nel centro di Verona. Passano due anni e, intuite le potenzialità del luogo, Mario da vita a Cordovano (letteralmente un tipo di lavorazione del cuoio, originario di Cordoba, Spagna) che diviene presto un negozio di notevole importanza. Iniziando come concessionario di grandi marche (come Dior, Cartier, Celine, Fendi) e diventando presto punto riferimento per la pelletteria di lusso a Verona, Mario sente nel frattempo l'esigenza di creare prodotti aventi il proprio marchio, "Cordovano" appunto, e inizia a frequentare i migliori artigiani italiani, con particolare riguardo per i fiorentini, dando vita alla sua linea. Pulizia e raffinatezza delle finiture, qualità delle materie prime, classicità fuori dalle tendenze di moda ma anche, e soprattutto, il profumo del cuoio, il piacere di vedere la materia prima divenire prodotto finito direttamente nel suo laboratorio, rendono Cordovano un marchio unico e inimitabile. Visto il crescente consenso ottenuto, è a questo punto che Mario Gastaldin abbandona il commercio delle grandi griffe e diviene lui stesso artigiano, vendendo i suoi prodotti, completando l’esclusività con il "su misura”.