Quando si tratta di vendere, partiamo dal presupposto che le persone siano mosse da desideri e bisogni comuni a tutti, e che riuscendo ad anticipare e soddisfare questi bisogni, sicuramente quelle persone compreranno i nostri prodotti o servizi. Il marketing (e in generale la psicologia dei consumi) considera gli uomini come se fossero tutti uguali, mossi dalle stesse motivazioni e soprattutto reattivi, in egual misura, alle tecniche di persuasione, ai cosiddetti trigger psicologici, alle strategie e via dicendo. Semplificando: chi fa pubblicità ritiene che tu, tua madre, tuo nonno, un amico, tua figlia e uno sconosciuto reagirete nello stesso modo agli stessi stimoli e finirete, inconsapevolmente, per comprare i medesimi prodotti. Nella pratica sai benissimo che non è così, altrimenti non vorresti distinguerti dal tuo vicino di casa oppure tutti avremmo necessità di conformarci al resto nel mondo. Eppure questo non avviene, non per tutti almeno. Non viene mai preso in considerazione che gli esseri umani, prima ancora dei desideri, sono spinti o bloccati da problemi, paure e necessità. Questi elementi definiscono il loro carattere (o personalità, che dir si voglia) e creano un pattern grazie al quale diventa più semplice interpretare le azioni, i pensieri e le emozioni degli uomini. E quindi capire come vendere loro prodotti, creare relazioni solide, risolvere conflitti. Scopri come semplificare la comunicazione con l'altro attraverso l'Enneagramma applicato al Marketing.