L’idea nasce dal romagnolo Gianluca Grilli (A.d. di GONET), che da una intuizione ha iniziato un percorso di ricerca storica ed innovazione enologica sul territorio ravennate. Con entusiasmo nel 2010 con la collaborazione di una squadra di subacquei dell’Associazione Paguro hanno affondato nel reef artificiale della piattaforma del Paguro, ad una profondità di venticinque metri, la prima serie di casse di vino della Tenuta del Paguro, recuperandole dopo il tempo necessario a raggiungere la maturazione ottimale. Oggi la Tenuta del Paguro, forte di un prodotto unico per qualità (garantite dal diverso processo di maturazione) e per background storico/territoriale, è approcciata da diversi finanziatori esteri, interessati ad un prodotto che riesce a valorizzare in maniera particolare la produzione Made in Italy.