Ubi Minor nasce nel 2009 da un gruppo di persone che avevano - e hanno - l'idea di far dialogare il mondo Profit e il mondo Non Profit per generare impatto sociale. Noi soci proveniamo da esperienze professionali (giornalismo, architettura, consulenza aziendale, volontariato, comunicazione, formazione) e lavoriamo per creare - attraverso la valorizzazione delle diversità - un’area di contaminazione, un dialogo tra Aziende e Terzo Settore con iniziative in grado di auto-sostenersi. Sviluppiamo sia progetti nazionali, sia a carattere internazionale. Siamo referenti italiani di Dialogue Social Enterprise, l'impresa sociale tedesca ideatrice di Dialogo nel buio, Dialogo nel Silenzio e, oggi, Dialogo con il Tempo, mostra esperienziale sull’invecchiamento attivo: siamo al lavoro per realizzare l’edizione italiana di Dialogo Con il Tempo e il Comune di Milano ci ha assegnato la Fabbrica del Vapore come spazio per la mostra, da ottobre 2019. Facciamo parte delle Associazioni della Casa del Volontariato di Zona 1, Milano. Nel 2017, in cordata con 6 associazioni, abbiamo presentato il progetto #TiRaccontoUnaStoriaLaTua dedicato alla raccolta di biografie degli anziani milanesi e finanziato dal #BandoAllePeriferie del Comune di Milano. Siamo tra i produttori dal basso del lungometraggio Io Sto Con la Sposa. Nel 2014 abbiamo partecipato, con Esclamativo Donna, al bando del Comune di Milano per lo Spazio Merini, casa della poetessa, arrivando secondi (inclusione attraverso l’arte di persone con disagi mentali). Siamo gemellati con The Mediterranean Utopia Foundation (associazione non governativa indipendente egiziana) per Utopia Mediterranea (l’arte come seme di bellezza e cura sociale). Abbiamo vinto il bando Federgat 2011 con l’opera teatrale Lazzaro, vieni dentro! firmata da Carlo Pastori. Abbiamo organizzato nel 2010 e 2011 EffeFestival, il festival dedicato a Francesco d’Assisi, simbolo del dialogo interreligioso, realizzato tra Orta e Novara. Abbiamo ricevuto nel 2010 il sostegno della Fondazione Comunitaria Novarese per il progetto che prevedeva di dotare i monumenti novaresi tavole tattili per le persone cieche.